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Ma è nero?


Questo liquido, è prodotto dalle ghiandole di tutti i cefalopodi e quindi anche da polpi, totani e calamari.
Nello specifico, il nero delle seppie è generalmente più marrone rispetto al nero più intenso dei polpi e al blu scuro dei calamari.
Un tempo veniva usato come inchiostro per la scrittura, trattandosi infatti di un colorante estremamente efficace.
Hà interessanti proprietà benefiche, composto principalmente da melanina che conferisce il colore caratteristico e muco, contiene anche piccole quantità di enzimi ed aminoacidi, che gli conferiscono capacità antibiotiche ed un benefico effetto sul sistema immunitario.
In cucina viene usato per dare un sapore caratteristico a piatti come pasta e risotto, oltre che come colorante naturale e questa sua capacità di scurire molto lo fa comunemente definire "nero".


Come estrarre e conservare il liquido.

Si può acquistare al supermercato, ma noi da pescatori provetti quali siamo, andremo ad estrarre la vescica contenente il prezioso liquido direttamente dalle seppie fresche ... se le peschiamo!
Per usarlo subito, tagliate la vescica, raccogliete il liquido in un contenitore ed aggiungete acqua tiepida, è così pronto per arricchire il piatto preferito.
Se invece preferite conservarlo, versate solo il liquido in un contenitore e mettetelo in freezer, sconsigliato da più parti, congelare la sacca intera.
In alternativa, potete conservare la sacca intera in frigorifero per un paio di giorni al massimo.